domenica 26 febbraio 2017

INDIETRO NON SI TORNA

Pubblichiamo il testo condiviso questa mattina in sezione in occasione di "Uniti e plurali": "In questa domenica di febbraio c’è un po’ di dispiacere nel sapere che in questi giorni un pezzo di Partito Democratico prende un’altra strada, ma c’è anche la consapevolezza che quasi dieci anni fa abbiamo iniziato una storia che non può tornare indietro. Oggi qui a Barlassina lo ribadiamo con forza mettendo di fianco al volto di Aldo Moro – già presente qui in sezione – anche quello di Enrico Berlinguer per dire che le due principali culture che hanno generato il PD restano unite e continuano a camminare insieme. Dieci anni fa forse non avevamo la forza e la prospettiva per un gesto simbolico di questo tipo, ma oggi lo possiamo trovare del tutto normale: dopo tante cose fatte insieme, campagne elettorali, riunioni, discussioni, incontri di approfondimento, gazebo, feste dell’Unità, il tempo e la condivisione hanno costruito e cementato una comunità, la cui ricchezza – come ha ricordato Dario Franceschini nell’Assemblea nazionale di domenica scorsa – è appunto la diversità delle storie. Abbiamo smesso da tempo di contare quanti ex comunisti e ex democristiani ci sono in sezione: il futuro chiede patrimoni da condividere e non identità da rivendicare. Qui abbiamo già provato un modesto ma significativo esperimento di messa in comune di storie e culture costruendo una piccola biblioteca dove convivono le letture che hanno costruito le nostre coscienze. Mettere insieme i libri vuol dire condividere quanto di meglio abbiamo conosciuto nelle nostre vicende personali. È importante avere dei riferimenti, dei simboli, dei nomi che ci aggancino a una storia e a una tradizione: un tempo si diceva che noi siamo nani sulle spalle di giganti. Siamo quello che siamo grazie al lavoro di chi ci ha preceduto. Dai nostri padri si riparte sempre, anche in maniera critica, ma non si può eccepire da loro. Fa preoccupare il pensiero che il secondo o primo partito italiano (a seconda delle proiezioni, stiamo parlando del M5S) sia tenuto insieme dal “fare delle cose” stabilite con elezione immateriale: non c’è storia alle sue spalle, non c’è tradizione, cioè qualcosa da passare di padre in figlio. Senza storia non esistono allora neanche una strada e un traguardo verso cui camminare. Ci piace infine ricordare, davanti al Segretario Pietro Virtuani e all’onorevole Roberto Rampi, che quando il centrosinistra rimane unito non può che lavorare bene. E la dimostrazione è proprio qui nel nostro piccolo Comune, dove una lista civica sostenuta anche dai Democratici di Barlassina ha saputo amministrare bene il suo territorio, con attenzione, raggiungendo livelli di eccellenza. La nostra Insieme per Barlassina lavora sodo da quasi 20 anni a partire da tre parole che forse tutti vorremmo fossero anche del PD dei prossimi anni: ASCOLTO disponibile e libero da pregiudizi verso tutti quelli che hanno a cuore il bene della propria comunità, anche verso chi critica con sguardo costruttivo; CONCRETEZZA nel portare avanti i programmi, con sobrietà e puntualità, avendo uno sguardo d’insieme e un orizzonte di senso; spirito di SERVIZIO verso le persone (in particolare le più deboli) senza orgogli e ambizioni particolari, consapevoli che la politica è privilegio, responsabilità e costruzione di un cambiamento che guardi al bene comune".




mercoledì 22 febbraio 2017

UNITI E PLURALI: IL PD FRA TRADIZIONE E FUTURO

I Democratici di Barlassina, consapevoli del delicato momento per il PD, auspicano che il loro Partito rimanga un soggetto politico unito e al contempo aperto alla pluralità delle culture che lo compongono, disponibile all'ascolto reciproco e alla libera discussione, accogliente verso il contributo di tutti coloro che condividono un orizzonte politico di centrosinistra e credono in una politica come servizio alla propria comunità.
Per ribadire l'importanza della dialettica unità/pluralità nel PD, il nostro Circolo cointitolerà il prossimo 26 febbraio, alle 11, la propria sede a due grandi uomini cui si ispira molta della storia del PD, Aldo Moro e Enrico Berlinguer. Vi aspettiamo: con noi ci saranno Roberto Rampi (Deputato PD) e il nostro Segretario Provinciale Pietro Virtuani.